Carlo Tosetti su L’Estroverso

Su L’Estroverso una esaustiva intervista, a cura di Grazia Calanna, a Carlo Tosetti sulla sua idea di poesia e sull’ultimo libro da noi pubblicato, La crepa madre. La foto (bellissima) è di Lorena Gatti.

A mio modo di vedere, il costringere la poesia in un numero obbligato di sillabe (e di versi) e l’assoggettarla a strutture e altre regole obbliga a un esercizio di sintesi, spinge verso quella che hai chiamato “l’essenzialità”. Questo confinarsi in una misura precisa favorisce il risultato poetico, risultato che può anche appoggiarsi a processi analogici, simbolici: il verso può anche risultare oscuro per la ragione e andare a ingaggiare l’intelligenza sommersa o risuonare con elementi che galleggiano nell’inconscio.

Commenti

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *