Il carrello è attualmente vuoto.
È il nome comune che viene dato a un genere di pianta grassa, Lithops, che cresce nelle zone semidesertiche dell’Africa del sud e che, nonostante le condizioni ambientali avverse, produce un fiore molto bello di colore giallo o bianco. Pietra, intesa come resistenza alle avversità, ma anche come possibilità di produrre bellezza, di conservare tracce di vita dentro di sé, così come accade ai fossili che caratterizzano il nostro territorio. La pietra – e non il cemento – ci parla del Sud.
Allo stesso modo Pietre Vive Editore è l’espressione dell’associazione omonima, nata nel 2002 per fare informazione indipendente in Valle d’Itria. Prima è venuto Largo Bellavista, mensile distribuito in sette comuni con una redazione di oltre trenta persone; poi, l’esigenza di ampliare i nostri confini, ci ha spinti a creare una nuova realtà in abbinamento a quella giornalistica, oggi rappresentata da Agorà, che ci permettesse di radicarci ancora di più sul territorio, di favorire le condizioni per la prossima fioritura nel deserto.
Le edizioni Pietre Vive si suddividono in due collane:
iFossili, collana di ponte fra realtà territoriale e resto del mondo, fra pianta e deserto, senza limiti di genere.
iCentoLillo, o i 100 di Lillo, da un’idea di Antonio Lillo e di Roberto Lacarbonara, che promuove la poesia e la ricerca artistica, ciò che non fa mercato, ma vale la pena di leggere. iCentoLillo ambisce a pubblicare almeno 100 nuovi poeti nel panorama italiano, né ha scopo di lucro. I parametri estetici hanno sempre la preminenza su quelli economici. Vi si pubblica solo su invito.
A queste si affianca una piccola collana dedicata alla realizzazione di cataloghi d’arte e una di teatro.
Nel 2015 abbiamo vinto il bando Funder 35, attraverso il quale, dal 2017, abbiamo inaugurato una collana di audiolibri di poesia contemporanea, Voce alla poesia.
Pietre Vive editore promuove inoltre il concorso di scrittura sociale Luce a Sud Est.
Seguite le nostre attività sulla nostra pagina Facebook.