Speriamo che non piova. Il corso sui libri interattivi con Luca Campagnoli

Il nostro progetto pian pianino prende forma. Un mese fa abbiamo cominciato con il corso per la realizzazione di audiolibri con Emons Libri & Audiolibri. Adesso abbiamo da poco terminato quello per la creazione di e-book e libri interattivi con Luca Campagnoli, di cui vi facciamo il sunto e a inizio 2017 termineremo questa prima parte del percorso coi corsi di booktrailer con Lorenzo Scurati e poi media-marketing con Ninja Marketing. Quando presentammo il progetto a Funder35 piรน di un anno fa, per certi versi eravamo ancora degli incoscienti: avevamo capito dove volevamo andare (dal Sud verso l’Europa) ma non ancora quanta strada cโ€™era da fare. Adesso, anche grazie a questi corsi, ci stiamo rendendo conto delle distanze, ma anche che abbiamo buone gambe. รˆ un altro modo per crescere, alla fine. Speriamo che non piova.

Parliamo del corso. Cโ€™รจ molto disordine nel mondo dei libri digitali. Se cโ€™รจ una cosa che abbiamo capito durante i due fine settimana consecutivi (uno fra 10 e 11 e lโ€™altro fra 17 e 18 dicembre) con Luca Campagnoli รจ questa. Ci sono diversi formati, vari device, e non sempre quello che produci per un supporto va bene per lโ€™altro. Cโ€™รจ una guerra in corso intorno alla lettura digitale (fra Adobe e Apple) e in tutta franchezza non abbiamo ancora capito perchรฉ. Forse perchรฉ in Italia non siamo abituati a pensare al mercato del libro come a unโ€™industria fiorente, che porta ingenti guadagni e quindi noi la facciamo piรน facile di quel che รจ.

Il primo libro interattivo รจ stato un riadattamento di Yellow Submarine dei Beatles

Durante il corso, che si รจ svolto in parte in aula e in parte in casa editrice, abbiamo affrontato la produzione di e-book e libri interattivi con e-pub 2, e-pub 3 e con iBooks Author che perรฒ, anche se sinceramente ci รจ sembrato il piรน semplice e fruibile (ha una griglia grafica assai intuitiva ed รจ quello visivamente piรน vicino a un libro classico), funziona solo con dispositivi Apple. Che fortuna!

Quanto agli altri formati, ognuno hai i suoi pregi e i suoi difetti.

Lโ€™e-pub2 consente di interagire col testo, che si adatta al formato della pagina, e su cui รจ possibile intervenire per modificare la grandezza del carattere, ma รจ molto limitato per il resto: va bene per la prosa, ma pubblicarvi poesie non รจ molto comodo, nรฉ inserirvi contenuti particolari che possano appesantire troppo il file: per intenderci no a troppe immagini o a contenuti multimediali come audio e video, no al colore e alla creativitร . Alla fine serve soltanto per dispositivi piรน vecchi, lettori semplici come i kindle, che non reggerebbero il peso di formati piรน pesanti ed รจ anche abbastanza noioso approntarli. Non difficile, ma noioso sรฌ. Roba per vecchietti.

Intima lezione in casa editrice (ma coi cappotti, nel giorno piรน freddo dell’anno)

Di contro lโ€™e-pub 3, per libri interattivi, che ci รจ piaciuto un sacco, permette di sbizzarrirsi con la fantasia e coi contenuti (si puรฒ rendere il testo interattivo con particolari effetti, e caricarlo di contenuti multimediali: video, audio, foto, link) perรฒ il testo รจ fisso, non si adatta alla pagina. Insomma, puoi sbizzarrirti su tutto tranna che sui versi. Diremmo quindi che per la poesia รจ perfetto, per la salvaguardia del verso. Certo che se non ci metti contenuti particolari, a un certo punto ti chiedi perchรฉ non vendere semplicemente il pdf come fanno tanti.

Grazie a Dio, o meglio era giร  tutto calcolato, noi i contenuti ce li metteremo e saranno gli audio che produrremo in prima persona sui nostri testi.

Eppure sono problemi, cominciamo a rendercene conto, con cui si scontrano quotidianamente molte case editrici, anche se non tutte sono disposte a mettersi in gioco, persino in vista di quello che probabilmente di qui a dieci anni o poco piรน sarร  un cambiamento epocale dei supporti. In tutto questo, abbiamo preso atto dei nostri limiti e di alcuni punti di forza. Campagnoli stesso ci conferma per esperienza che รจ molto piรน semplice cambiare per piccole realtร  come la nostra che non per grosse realtร  rallentate dalla mole di testi prodotti negli anni e da organismi decisionali spesso troppo grandi e perciรฒ farraginosi. Confrontandoci con lui, lavorando a possibili soluzioni creative per i nostri libri, ci siamo resi conto dei nostri limiti e della nostra determinazione.

l nostro limite maggiore, per ingenuitร  o eccessivo entusiasmo, rispetto al nostro progetto iniziale รจ stato rendersi conto che produrre libri interattivi in piรน lingue si puรฒ fare ma รจ un pochino piรน complesso di quanto immaginavamo, e quindi ci servirร  un poโ€™ piรน di tempo del previsto. Non sarร  domani, ma dopodomani. Dโ€™altra parte lโ€™idea รจ buona e ne siamo convinti: quello รจ il futuro, lo scambio interlinguistico su supporti digitali. Dobbiamo solo mantenere il passo.

Mentre il punto di forza รจ stato scoprire di come siamo in grado di gestire questa cosa. Conoscere se stessi รจ importante per progettare in prima persona il proprio cambiamento, e per cambiare senza necessariamente chiedere aiuto a esterni. Questa, va detto, รจ stata una bella scoperta (anche sul piano economico) che ha dato maggior vigore alla nostra determinazione.

E infatti mostriamo con orgoglio la prima pagina interattiva, realizzata durante il corso con Luca Campagnoli, di un nostro libro tradotto in e-book con e-pub 3. Per ora รจ ancora una bozza ma presto…

 


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