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Oggi, domani, dopodomani
Il 10 dicembre cominciano i nostri corsi B.digital sugli e-book e i libri multimediali insieme a Luca Campagnoli. Per una casa editrice che ha investito tante sue risorse sulla poesia e su libri illustrati da artisti di grido sembra quasi una contraddizione. La poesia in e-book, ma si può? E si vende?
Due anni fa avremmo detto NO, decisamente NO. Eppure, proprio come ci disse Stefano Izzo, editor della Rizzoli invitato a Get Up! Svegliamo l’editoria, laboratorio sull’editoria organizzata un paio di anni fa dall’associazione Riga quarantadue a Bari: «gli e-book di sicuro non sostituiranno i libri cartacei domani, però lo faranno dopodomani». Quelle parole ce le siamo segnate, quasi fossero un allarme lanciato per l’eventuale temporale in arrivo. E se le previsioni meteo fino a una settimana difficilmente sbagliano, figurarsi quelle fatte per dopodomani. Sinceramente non siamo convinti che gli e-reader così come sono strutturati oggi siano la vera risposta al libro come supporto, anzi secondo noi lo devono ancora trovare un sostituto ideale, ma il digitale è il primo passo verso il futuro del libro e far finta di nulla ad aspettare di vedere che succede è da sciocchi. E poi gli e-book ti permettono di arrivare ovunque, lo abbiamo già detto, soprattutto se tradotti in più lingue e con contenuti multimediali aggiunti (una sciccheria).
Ma confessiamo che, più di tutto il resto, a convincerci definitivamente alla trasformazione è stata mia madre che i nostri libri formato 12×17 fa fatica a leggerli senza occhiali, e se li sogna su tablet solo per modificare a suo piacere la dimensione del carattere e diventare così l’editrice di se stessa oltre che dello stesso editore.
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