Emila Barbato su Laboratori Poesia

Oggi su Laboratori Poesia Alessandro Canzian parla, con l’attenzione e l’amicizia che sempre ci dimostra, del Rigo tra i rami del sambuco di Emilia Barbato.

Quella della Barbato, a leggere gli estratti di Fedeli e Linguaglossa, appare immediatamente come una poesia del male, che giocoforza si confronta con un concetto di dolore che si evolve nel tempo. Non attraverso una ricerca specificatamente personale (chi conosce la Barbato sa bene quanto sia una persona luminosa e sorridente) ma tramite quel vecchio detto: nella strada in cui non vuoi andare devi correre.

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