Il rigo tra i rami del sambuco
Emilia Barbato
Che timbro ha, come suona la paura?
Vorrei che la nostra sibilasse come il vento
tra i rami del sambuco,
che fosse il rigo musicale di una foglia
e invece mamma mentre inseguo
la screpolatura che farfuglia le tue
fragilità un borborigmo
sinistro spaventa entrambe.
Ondeggiano ancora le lanterne di riso del mio tredicesimo
compleanno, quando sono sparite? Ricordi
gli anni semplici che brillavano? Oggi tutto è
incerto, l’attesa è castigo e disciplina.