Storia e Trascendenza. L’idea di Dio e della Donna nel Medioevo
Autore: Angelo Panarese
“A differenza di oggi in cui, secondo la drammatica espressione di Nietzsche “Dio è morto”, ucciso dalla razionalità tecnologica, dal processo di secolarizzazione e di laicizza-zione della società, dall’avanzare del nichilismo come perdita di senso del mondo, tanto che l’uomo sviluppa un sentimento di smarrimento e di dolore, di risentimento e di odio nei confronti della vita, nel Medioevo l’idea di Dio pervade tutta l’esistenza umana, dalla nascita alla morte. Ogni cosa che si respira, si tocca, si vede, è frutto della creazione divina. Anche il male è un castigo di Dio. Filo conduttore di queste piccole noterelle e di questa modesta incursione nel campo del sacro è la riflessione sull’idea e sulla rappresentazione di Dio nell’Occidente medievale. Le religioni si rivolgono, di solito, a persone sacre, ovvero divine…”